Un editoriale su Repubblica di oggi sottolinea come il PD al nord sia cresciuto e questo potrebbe dare la spinta per la creazione di una formazione politica nuova che sia “uguale e diversa” rispetto alla casa madre nazionale.
Un soggetto che abbia la giusta autonomia e possa quindi muoversi sia dal punto di vista progettuale che politico in Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Un soggetto che sia federato al PD nazionale, ma che abbia una sua identità ed un suo gruppo dirigente. Il segretario di cotanta cosa? Un solo nome: Sergio Chiamparino, sindaco di Torino. Il suo mandato scade nel 2011, ma credo abbia le capacità per il doppio ruolo, magari affiancato da due vice che gli diano una mano.
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3 risposte a “Il partito del nord”
Giu’ le mani.
Fino al 2001 Chiampa e’ il mio sindaco e me lo tengo stretto!!!
Il 2001 e’ gia’ passato, sei frecato… đŸ™‚
Ops…
Ovviamente intendevo il 2011, 150esimo dell’UnitĂ d’Italia.
Alla facciazza di Bossi, Calderoli e Borghezii assortiti
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