Grazie Bruce

Mesi fa Mauro mi chiese se volevo andare a vedere Bruce Springsteen a San Siro. Mai visto Bruce dal vivo, perchè no.
In queste ultime settimane mi documento sul tour, leggo le scalette delle altre date e le recensioni e penso a quanto siano fortunati gli stranieri che non hanno problemi di decibel e di orari da rispettare.

Arriva il concerto, stadio pieno (credo al limite dell’esaurito) e alle 20,31 ancora con tanta luce, Bruce Frederick Joseph Springsteen entra sul palco accompagnato dalla colonna sonora di C’era una volta in America di Morricone.

Scenderà  da quel palco 3 ore e 45 minuti dopo, senza UNA sola interruzione, una canzone dietro l’altra, un’emozione dopo l’altra anche per chi come me non è un fan accanito.  Non credevo che una persona di 63 anni potesse avere tutta quella energia per tutto quel tempo; Springsteen non si è mai fermato: ha suonato, cantato, parlato (anche in italiano) corso su è giù dal palco, stretto mani e l’unico intervallo tra una canzone e l’altra è stato il one, two, three che dava l’attacco per il pezzo seguente.
Abbiamo visto una spettatrice tirata sul palco e ballare in Dancing in the Dark, l’assolo al piano in The Promise e un bis che inizia alle 23.20 e termina alle 00.15 quando ormai tutti sono convinti che l’unico modo di fermarlo è salire sul palco Pokies e portarlo via fisicamente.

Quando inizia Twist and Shout si capisce che siamo alla fine, che si chiude, che è il momento di andare a casa, ma l’ultima canzone dura un’eternità , sembra davvero non finire mai.
Il concerto finisce come è iniziato, tutti che scendono dal palco e Springsteen per ultimo che saluta e completamente sfatto scende le scale e va via.

Sono passati 225 minuti dall’inizio e non avevo mai provato una emozione così intensa, mai vista così tanta gente ballare ed essere felice. Ho visto 33 canzoni suonate senza interruzioni e con una energia che tanti gruppi “giovani” se la sognano.

La scaletta del concerto (il più lungo di Bruce Springsteen dal 1980 a oggi):

We Take Care Of Our Own
Wrecking Ball
Badlands
Death To My Hometown
My City Of Ruins
Spirit In The Night
The E Street Shuffle
Jack Of All Trades
Candy’s Room
Darkness On The Edge Of Town
Johnny 99
Out In The Street
No surrender
Working on the highway
Shackled and Drawn
Waitin’ on a Sunny Day
The Promised Land
The Promise
The River
The Rising
Radio Nowhere
We Are Alive
Land Of Hope And Dreams
(bis)
Rocky Ground
Born In The U.S.A.
Born To Run
Cadillac Ranch
Hungry Heart
Bobby Jean
Dancing In The Dark
Tenth Avenue Freeze-Out
Glory Days
Twist And Shout