Mi spiace caro Presidente Napolitano, ma non sono per niente d'accordo con la sua richiesta di "coesione nazionale" per approvare in tempi brevi la legge finanziaria.
Ecco perchè:
– questo governo ha numeri sufficienti per approvare tutte le leggi che vuole comprese gli obrobri come quella sul fine vita
– il presidente del consiglio ha più volte affermato nei mesi scorsi che il nostro paese era al sicuro dalla speculazione grazie al suo lavoro
– questa finanziaria è all'acqua di rose per il 2012 e di lacrime e sangue nel 2013 e 2014, quando a governare potrebbe esserci qualcun altro
– questa finanziaria, per l'ennesima volta, pesca nelle tasche del ceto medio-basso e non in quelle dei grandi contribuenti
– questa finanziaria aumenta in maniera indiretta il prelievo fiscale aumentando aliquote e diminuendo detrazioni
– questa finanziaria non contiene nulla sul taglio dei costi della politica (e non prendiamoci in giro con le auto di servizio di massimo 1600 di cilindrata)
– questa finanziaria è espressione di una maggioranza che non ha mai, e sottolineo mai, cercato un rapporto di collaborazione con l'opposizione
– questa finanziaria è espressione di una maggioranza che ha un ministro e due parlamentari con richieste di arresto pendenti
Dove è finita la verve del presidente del consiglio, silente da ormai quattro giorni se escludiamo un messaggio ad un raduno partitico? E' ancora in riunione con i figli per pensare ai fatti suoi e delle sue società o sta lavorando alacremente per il paese che dovrebbe guidare?
Di fronte a tutto questo avrei fatto una selvaggia opposizione alla legge finanziaria con tutti i mezzi che la costituzione e i regolamenti parlamentari mi concedono; avrei spiegato al paese il perchè e le motivazioni della mia posizione; avrei cavillato su ogni articolo e su ogni comma presente nella legge finanziaria.
La concordia non la si può chiedere alla bisogna, o si discute di tutto o di niente.