Che vergogna. Trentasei anni dopo neppure un barlume di giustizia. Chissà che cosa pensano i ragazzi di oggi e che cosa penseranno quelli delle generazioni future di uno Stato che in un tempo così lungo non ha saputo difendere i suoi cittadini uccisi da una strage fascista nel terribile Novecento.
28 maggio 1974-16 novembre 2010.
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Quel processo è una nuova grande delusione per quel che accadde in quell' orrendo passato. È una nuova ferita per chi non vuole dimenticare perché la sentenza sarebbe stata soprattutto un simbolo. Un simbolo con un valore altissimo perché sono proprio i simboli a dare dignità a un Paese che, oggi più che mai, ne ha tanto bisogno.
Corrado Stajano – Corriere della Sera