Pennsylvavnia clintoniana

Come ampiamente previsto dai sondaggi Hillary Clinton si porta a casa la Pennsylvania con un bel 54,7% lasciando Barack Obama quasi dieci punti dietro. Il senatore dell’Illinois ha rimontato molto dai 20 e più punti di distacco che aveva solo un mese fa, ma non poteva fare di piu’.
Con questi risultati Hillary guadagna solo 10 delegati rispetto ad Obama, ma si assicura le prime pagine dei giornali e i notiziari televisivi almeno fino al sei maggio, quando si terranno le primarie in North Carolina e Indiana.

Ecco i risultati:
Hillary Clinton: 1,230,000 voti, pari al 54,26% (84 delegati)
Barack Obama: 1,018,000 voti, pari al 45,74% (74 delegati)

Totale dei delegati:
Hillary Clinton: 1588
Barack Obama: 1715

Un risultato del genere non rende felici i notabili democratici che speravano in una chiusura anticipata della campagna per la nomination e che invece dovranno aspettare se non la Convention di Denver quantomeno luglio prima di riuscire a trovare una soluzione al rompicapo che si sta creando.
McCain intanto approfitta del duello in casa dell’asinello per guadagnare punti su punti in ogni sondaggio e portarsi avanti nella campagna elettorale per la presidenza.

Barack Obama aveva la possibilità  di chiudere la contesa, ma non ce l’ha fatta, ed Hillary torna sulla scena decisa a rimanerci fino alla fine soprattutto alla luce della sua vittoria in tutti gli stati piu’ grossi. Qualunque scenario ipotizzabile (escluso il ticket) porterà  divisiioni e spaccature nel partito e nell’elettorato e questo pregiudica il risultato di una elezione che sembrava vinta in tutta tranquillità  solo pochi mesi orsono.