Endorsement

I quotidiani statunitensi hanno l’abitudine di dichiarare, tramite editoriale, l’appoggio a uno dei due candidati alla presidenza. Il New York Times, per esempio, nell’ultima elezione ha sostenuto John Kerry spiegandone ai propri lettori i motivi.

Come il NYT, tutti i maggiori quotidiani scelgono quale candidato preferiscono per guidare il paese e nessuno vede motivi di scandalo in tutto questo.

Il Corriere della Sera segue la filosofia americana è il suo direttore, Paolo Mieli, pubblica oggi un editoriale dal titolo La scelta del 9 aprile” in cui spiega perchè il Corsera si schiera apertamente con il centro-sinistra. Questa scelta non vuol dire assolutamente perdere di vista l’essere giornalista a trecentosessanta gradi, ma solo esprimere un parere politico e proprio per onestà  intellettuale metterne a conoscenza i propri lettori.

Se fossi il centro-destra, più che muovere giudizi al limite del ridicolo su questa scelta, rifletterei su quanto poco si è combinato in cinque anni di governo per far schierare apertamente un quotidiano che è sempre stato vicino al centro moderato verso destra a favore di Prodi.

Ps: il sondaggio settimanale di Repubblica è ormai fisso sul 52.5 contro 47.5 e sui 340 deputati a 277 per il centro-sinistra; piccole variazioni all’interno delle coalizioni con Forza Italia che cannibalizza gli alleati e la Rosa nel pugno che sale tantissimo grazie alla visibilità  radicale.

Ps2: se volete seguire tutti i sondaggi pubblicati sulla stampa quotidiana e periodica vi invito a fare un giro su “il termometro politico