Contromano

Giovanni Frisiani

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Quando arbitri la prima partita di football americano non importa quanto conosci il gioco perchè le prime azioni saranno solo e assoluto caos organizzato. Ho avuto la fortuna, nella mia prima partita da arbitro (Warriors vs Skorpions giocata a Torino in un campo sotto il livello del Po) di avere Giovanni Frisiani alle mie spalle che, senza dire una sola parola, mi ha dato la sicurezza necessaria per fare quello che dovevo fare.

Da quel momento è nata non solo una collaborazione tra colleghi, ma una vera amicizia che ci ha portato a condividere campi in giro per l’Italia, discussioni su regolamento e futuro arbitrale, formazione di nuovi arbitri, pranzi e cene. I tuoi racconti sono ormai patrimonio di tante persone sparse per lo stivale, delle migliaia di persone che hai incontrato sui campi e che hanno sempre avuto un ottimo ricordo di te.

La zingarata per i tuoi 75 anni, con camicia commemorativa e due partite nel weekend. Sabato sera Trieste e domenica pomeriggio Bergamo con il ragazzo al segna down che molla tutto per andare a prendere un ombrello.

L’ultimo anno non è stato bello per te, non meritavi di andartene così, ma quello che hai lasciato per noi che rimaniamo sarà il ricordo di una persona stupenda.

Gli americani la chiamano legacy, io la traduco come grazie per tutto quello che mi hai dato come amico e come arbitro e per tutti i bei ricordi che mi porterò dietro pensandoti.

Addio mio caro amico.

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